Il referendum fallito e il realismo magico di Emiliano

Michele Emiliano
di Mario Ajello
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Lunedì 18 Aprile 2016, 13:24
Winston Churchill diceva che «i problemi della vittoria sono più difficili da gestire rispetto a quelli della sconfitta». Forse è vero. Anche perché i problemi della sconfitta possono essere aggirati agilmente, negando che la sconfitta sia avvenuta. È quanto sta facendo in queste ore Michele Emiliano, il governatore pugliese che aveva scelto il referendum No Triv come base di partenza da leader dell'anti-renzismo nazionale. «Abbiamo vinto!», ripete dal momento in cui il quorum non è stato raggiunto, e anche da prima. Un atteggiamento che, in letteratura ma non solo, si chiama realismo magico.
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