Pizzarotti pronto all'addio al M5S: «Non faccio pace»

Pizzarotti pronto all'addio al M5S: «Non faccio pace»
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Sabato 1 Ottobre 2016, 14:04
Federico Pizzarotti è pronto a dire addio ai 5 Stelle. Manca ancora la conferma ufficiale ma Il primo cittadino di Parma ha convocato una conferenza stampa per lunedì mattina. Salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, la decisione dovrebbe riguardare lui ma anche gran parte dei consiglieri comunali a partire dal capogruppo Marco Bosi.

«Comunicazioni relative all'assetto politico-istituzionale dell'Amministrazione Comunale di Parma». Questo il tema della conferenza stampa convocata dal sindaco di Parma. ​Non è escluso che nello stesso appuntamento Pizzarotti sciolga anche la riserva sulla sua ricandidatura alla carica di primo cittadino di Parma. La città emiliana andrà al voto per l'elezione di sindaco e consiglio comunale proprio nel 2017.

«Loro i danni, la sospensione eterna e io devo trovare una soluzione»?. Così intanto Pizzarotti ha risposto a un suo sostenitore che su Facebook lo invitava a trovare un modo per rappacificarsi con i vertici del Movimento perché, dice «sei un'ottima risorsa». E Pizzarotti, sempre dalle pagine del social network, lancia anche il suo strale contro un Movimento in cui c'è chi ha sostituito i rapporti umani con «i giochi di potere» e chi sale «sul carro dei vincitori». 

Pizzarotti ha ricordato infatti Cesena 2010, la Woodstock 5 Stelle. «Chi è arrivato dopo, salendo sul carro del vincitore, nemmeno sa cosa voleva dire essere del Movimento. Non lo sa ancora oggi. Sei anni fa eravamo un pugno di giovani con la voglia di provarci, con l'entusiasmo giusto per sognare un'Italia più bella, terra delle opportunità e non dei rimpianti», ha scritto il sindaco di Parma. Oggi «siamo diventati Istituzioni, e con lo stesso entusiasmo raccontiamo ai nostri concittadini di un'Italia che può farcela. Oggi molte cose sono cambiate, molti di quelli che erano con noi allora oggi si sono arresi, mentre per altri i giochi di potere hanno sostituito i rapporti umani di un tempo. Ebbene, ai giovani di oggi, con sincerità e col sorriso, dico: non lasciate la politica ai politicanti, qualunque sia il colore della vostra maglia, partito o movimento, metteteci entusiasmo, passione e volontà, e facciamo la nostra parte per cambiare il nostro Paese».


 
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