Bersani contro Renzi: «Ci penso io a impedire il dialogo»

Il palco di piazza Santi Apostoli in allestimento
di Mario Ajello
2 Minuti di Lettura
Sabato 1 Luglio 2017, 17:05
Pisapia arriva fianco a fianco con Bersani. Il primo militante che incontra gli dice: "Giuliano mi raccomando, non andare d'accordo con Renzi". E Bersani: "Non vi preoccupate, ci penso io". Piazza Santi Apostoli si riempie piano piano. Il palco è a metà della piazza a riprova di qualche timore di non riempirla tutta. Colori dominanti, prima ancora che cominci la kermesse della sinistra - sinistra di Pisapia - sotto il titolo "Insieme", sono: l'arancione e il rosso. L'arancione dei palloncini di Capo Progressista. Il rosso delle varie anime post-ex comuniste.

Fa impressione il melting pot, si potrebbe anche dire fritto misto all'italiana. Ecco Flick, ex ministro della Giustizia di area prodiana. Ecco Scotto, ex Sel, Sinistra italiana oggi, con la sua coccarda rossa. E poi Enzo Carra, storico portavoce di Forlani nella Dci. Nello Formisano, che era con Di Pietro. Angelino Sanza, centrista, democristiano eterno. E accanto a lui gli ex dipendenti dell'Unità, anzi i "rottamati dell'Unità", in segno di protesta contro Renzi che ha fatto concludere la storia del giornale fondato da Antonio Gramsci. C'è anche un franceschiniano, Sassoli, dunque un esponente della componente dem ufficialmente ancora formalmente renziana ma evidntemente non poi tanto.

Il clima è da girotondini anti-Berlusconi dantan mixato con la ditta bersaniana. Il nemico, ovviamente, non è più il Cavaliere ma Matteo Renzi. I big arrivano alla spicciolata D'Alema lo aspettano tutti, è applauditissimo. "Mi sembra un ottimo inizio, andremo poi alle elezioni ciascuno con la propria piattaforma", concede ai cronisti. "E' una situazione proporzionale no? Chi ha più filo da tessere lo tesserà, poi vedremo che tipo di discorso si potrà aprire con il Pd"

Un po' tutti sono pronti a sorridere delle sue freddure che non mancheranno ma non saranno pronunciate dal palco. Gira una battuta: gli organizzatori vorrebbero mettere al Comandante Max una museruola come quella di Hannibal the cannibal. Ovvero: più facciamo vedere D'Alema, meno voti prenderemo. Di sicuro questa piazza vuole rottamare il rottamatore.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA