Verso il nuovo governo, l’Europa attende la scelta di Di Maio e Salvini

Verso il nuovo governo, l’Europa attende la scelta di Di Maio e Salvini
di Alberto Gentili
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Giovedì 10 Maggio 2018, 09:14
Se come sembra dovesse andare in porto la trattativa, tra oggi e domani Luigi Di Maio e Matteo Salvini dovranno sfornare il nome del “premier terzo” cui far guidare il governo giallo-verde. Operazione difficile, visto che si tratta di individuare un nome che piaccia a 5Stelle, leghisti, non sia del tutto sgradito a Forza Italia (Salvini non vuole rompere i legami con gli alleati elettorali) e possa essere digeribile a Bruxelles e alle cancellerie europee. Per queste ragioni Sergio Mattarella, discretamente, con garbo ma anche con fermezza, compirà un’opera di vigilanza sia sul premier, sia sulla squadra dei ministri (soprattutto quello dell’Economia), forte delle prerogative costituzionali che assegnano al capo dello Stato il compito di nominare la squadra di governo.
L’attenzione è alta in Europa, dove si assiste alla nascita del primo governo a trazione populista in uno dei Paesi più importanti dell’Unione per peso economico e geopolitico. Senza contare che come terza economia dell’eurozona, l’Italia ha un impatto rilevante sulla moneta unica. Dunque, sbandate eccessive non sarebbero ammesse. Ed eventuali errori potrebbero innescare la reazione dei mercati finanziari. Per questo la vigilanza di Mattarella sarà massima. Tanto più che il nuovo premier sarà atteso a importanti incontri nei prossimi giorni: il G7 in Canada a inizio giugno e il Consiglio europeo del 26 e 27 giugno in cui si deciderà la politica europea su migranti, regole comuni dell’eurozona e il bilancio comunitario del prossimi anni.
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