Musei come i servizi pubblici essenziali, il "decreto Colosseo" è legge

Musei come i servizi pubblici essenziali, il "decreto Colosseo" è legge
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:57 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 14:25
Musei e monumenti come serivi pubblici essenziali. L'apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura viene equiparata a settori come la scuola, la sanità e i trasporti. Lo prevede il "decreto legge Colosseo", approvato questa mattina dall'Aula della del Senato in via definitiva.

Il provvedimento, varato dal governo lo scorso 16 settembre in seguito alla chiusura del Colosseo per un'assemblea sindacale, è passato con il voto favorevole di Pd, Ap, Misto, Cr, Autonomie; contrari M5S, Sel, Fi; Lega Nord si è astenuta. L'Aula del Senato ha respinto tutte le proposte emendative. Il M5S ha presentato proposte per escludere dalla disciplina i casi di sciopero economico-politico, per aumentare gli organici e per monitorare i poli museali; la Lega ha proposto l'introduzione di premi di produttività per i lavoratori; Cr ha indicato criteri di rappresentatività delle organizzazioni sindacali proclamanti sciopero.

Con il ddl l'esercizio del diritto di sciopero o di assemblea da parte di chi lavora in musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali pubblici e privati, sarà soggetto ad una normativa più stringente. Il testo specifica che in relazione alla "tutela dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico", rientrano tra i servizi pubblici essenziali non solo "i servizi di protezione ambientale e di vigilanza sui beni culturali", ma anche "l'apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura".