Decreto Madia, il dicastero dell'Agricoltura cambia nome: si chiamerà ministero dell'Agroalimentare

Decreto Madia, il dicastero dell'Agricoltura cambia nome: si chiamerà ministero dell'Agroalimentare
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Mercoledì 13 Gennaio 2016, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 14:47
«Con i decreti Madia il ministero dell'Agricoltura prenderà il nome di ministero dell'Agroalimentare». Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi nel corso della presentazione di un protocollo tra il Ministero e Banca Intesa. «È un ministero centrale nello sviluppo e nell'identità del sistema Paese», ha aggiunto.

«Sono contento che il 2016 possa essere fino in fondo l'anno di questa svolta utile», ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina a proposito della prossima trasformazione del ministero delle politiche agricole in ministero dell'agroalimentare. «Il passaggio al ministero dell'agroalimentare italiano è il nostro approdo naturale per valorizzare al massimo la spinta di Expo - aggiunge Martina - Stiamo parlando di un lavoro strategico per il Paese».

«Dopo un 2015 molto positivo l'agroalimentare italiano può ancora accelerare. Vogliamo sostenere la crescita delle imprese e la creazione di nuova occupazione e per questo servono investimenti, credito e un rapporto più semplice tra banche e imprese». «L'accordo di oggi è un tassello importante della strategia a sostegno di un settore che si sta dimostrando sempre più centrale per l'economia italiana -continua Martina-. È significativo che uo dei principali istituti bancari del Paese metta a disposizione, nei prossimi tre anni, 6 miliardi di euro di credito dedicato per le aziende del settore. Un'iniezione di liquidità e fiducia che può contribuire al raggiungimento di obiettivo concreti come l'aumento degli occupati, la crescita dell'internazionalizzazione, il supporto agli investimenti soprattutto sul fronte dell'innovazione e per il ricambio generazionale». «Si tratta di un modello di lavoro che rilancia anche la specializzazione del credito agrario e che vorremmo rafforzare ancora, estendendo nei prossimi mesi ad altri istituti - continua Martina - Il governo continua il suo impegno al fianco delle imprese dell'agroalimentare, dopo aver approvato la Legge di stabilità più agricola degli ultimi anni, con 800 milioni di euro di investimenti del governo e un taglio di tasse di oltre il 25% che non ha precedenti negli ultimi anni».

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