Milano, Passera si ritira dalla corsa da sindaco: accordo con Parisi

Corrado Passera
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Sabato 9 Aprile 2016, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 17:25
Corrado Passera si ritira dalla corsa a sindaco di Milano: ha raggiunto un accordo con il candidato del centrodestra Stefano Parisi. Lo ha annunciato, insieme a Parisi, lo stesso leader di Italia Unica nel corso di una conferenza stampa, convocata con pochissimo preavviso nella sede del suo comitato elettorale a Milano. 

«Sarò fortissimamente impegnato in campagna elettorale perché Stefano Parisi diventi sindaco», ha detto Passera. Pur non dicendo mai apertamente che si è ritirato, ha spiegato «la convergenza» sul candidato sindaco di Milano per il centrodestra. Passera ha riferito che «molti» dei suoi sostenitori saranno nella lista civica di Parisi, ma non lui in persona. Insieme a Parisi, che era accanto a lui, l'ex banchiere ha parlato di un contributo «liberale» al centrodestra, aggiungendo all'alleanza «quel delta che manca per vincere». «Milano - ha concluso - è più importante di tutti noi e sento il dovere di unire le forze, una decisione che ho preso liberamente».


«È un'alleanza sul programma», ha sottolineato Passera, che ha riferito che sono «bastati pochi incontri» con Parisi per capire che c'era sintonia.
A chi gli chiedeva del rapporto con la Lega di Salvini, che gli ha sempre rinfacciato di essere stato ministro del Governo Monti, l'ex banchiere ha risposto che su queste cose non si può discutere ma che l'Italicum imporrà comunque di convergere in un unico schieramento. Quanto a Milano, secondo Passera serve
«discontinuità» con Pisapia. «In una città - ha sostenuto parlando con Parisi al fianco - che ha visto raddoppiare le tasse e la disoccupazione, serve una grande discontinuità. Giuseppe Sala dice che va bene così, noi invece diciamo che Milano deve cambiare marcia. Sala nega persino il problema della sicurezza, che è la principale ansietà dei milanesi».

«Con Passera c'è una forte identità di vedute per rimettere in moto Milano in un'ottica liberale, con una piattaforma di governo», ha detto Stefano Paris. «Questo progetto non si fermerà a Milano ma andrà oltre, un modello per l'Italia. Questo darà più impulso alla campagna elettorale». Secondo Parisi «tutto il centrodestra supporta molto questa scelta».
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