Migranti, non solo pugno duro: Conte visita la Comunità di Sant'Egidio

Migranti, non solo pugno duro: Conte visita la Comunità di Sant'Egidio
di Mario Ajello
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Martedì 17 Luglio 2018, 15:14
Riequilibrare, in chiave umanitaria, l'immagine del governo sulla questione migranti. Non soltanto porti chiusi ma anche capacità di accogliere e, come si sta vedendo nelle ultime ore, di smistare anche negli altri Paesi gli immigrati approdati in Italia. Ecco il senso della visita del premier Conte, oggi pomeriggio, alla Comunità di Sant'Egidio, che è il cuore del cattolicesimo impegnato in Africa e diplomaticamente attivissimo sui temi dello scambio culturale, della pace e della globalizzazione.  

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La linea dura sui migranti dell'esecutivo  giallo-verde a trazione Salvini suscita qualche preoccupazione tra i fedeli, o almeno in una parte di essi, e Conte che ha frequentazioni di Chiesa e che proviene dal mondo del collegio Nazareth si propone come la figura giusta per rassicurare sulla materia e come il  punto di equilibrio tra rigore e umanità. Quando Macron, nella sua ultima visita a Roma, per incontrare Papa Francesco, si è recato alla Comunità di Sant'Egidio ha avuto un successone. Conte non vuole essere da meno.

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