«Mentana ha pensato di riprendere per il tg il mio Dataroom del lunedì. Stasera lo manderà in onda poi mi farà due
domande sul tema affrontato», ha spiegato Gabanelli all'Adnkronos.
«In 20 anni che sono stata in Rai nella mia trasmissione è sempre andato in onda tutto, in quale altro luogo, se non nel servizio pubblico, avrei potuto fare tutto questo, la rompiscatole? Che poi non me lo ha mica ordinato il dottore di fare la rompiscatole», ha detto ieri Gabanelli dal palco della festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta (Lucca) in un dibattito dove le veniva chiesto se tornerebbe in Rai. «Mi preme avere interlocutori competenti, non sapere per chi votano - ha anche detto -: se io vado dal medico mi interessa che faccia una buona diagnosi, mica sapere per chi vota». Gabanelli ha ricostruito per il pubblico della festa del Fatto la vicenda della sua uscita dalla Rai.
«Ero stata assunta per realizzare una testata di news on line - ha detto - ma poi hanno deciso di non farla
nascere». «Però - ha osservato - la Rai ha 1700 giornalisti e non ha un sito web di news on line. Qualsiasi Paese che ha una tv pubblica ha un sito da consultare di questa tv». «Non è andata in porto il varo di questa nuova testata per cui ero stato assunta, perché il contratto di servizio chiedeva di ridurre il numero delle testate. Il tema da parte di chi decide allora è stato: siccome non ci mettiamo d'accordo su dieci testate quale tagliare, evitiamo di aprire una nuova testata, non la si può fare».
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