«Quando Virginia Raggi ha vinto le elezioni comunali di Roma con un successo a valanga nel giugno scorso, il suo Movimento 5 Stelle ha avuto la sua grande occasione di mostrare che poteva essere più di un movimento di protesta» è scritto nell'articolo, che ricorda come nella notte elettorale la neosindaca disse: «Stiamo riscrivendo la storia», aggiungendo che «invece, il debutto del sindaco è stato segnato dal caos e dalla paralisi».
Raggi, descritta come «un' avvocato di 38 anni con relativamente poca esperienza di politica», è - scrive il Wsj - «in difficoltà da settimane persino per mettere insieme una squadra, inseguita da scandali». Il quotidiano americano cita un professore di scienze politiche della Cabot University, Franco Pavoncello, che afferma: «Sembra che la Raggi ed il suo partito siano stati colti con la guardia abbassata, come se non fossero pronti a vincere le elezioni e a governare Roma». Wsj poi ripercorre i passaggi principali del M5S e delle polemiche collegate alla formazione della giunta capitolina, citando infine Nando Pagnoncelli: «I supporters sono molto indulgenti con il Movimnento».
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