M5S, Raggi da Casaleggio. E spuntano i primi assessori

M5S, Raggi da Casaleggio. E spuntano i primi assessori
di Simone Canettieri e Stefania Piras
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Venerdì 4 Marzo 2016, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 16:11
ROMA - Non si erano mai conosciuti. E così, per rompere il ghiaccio, hanno passato sei ore insieme: strategie elettorali, comunicazione, dossier principali da affrontare per conquistare il Campidoglio. Virginia Raggi, la candidata del M5S, ieri mattina ha preso un treno ed è andata a Milano, alla Casaleggio Associati per incontrare «Gianroberto», il guru dei pentastellati. Grillo non c'era. L'aspirante primo sindaco donna di Roma si è presentata accompagnata dalla deputata Roberta Lombardi, regina della macchina elettorale, Ilaria Loquenzi e Rocco Casalino, responsabili della comunicazione in parlamento. Un vertice tecnico, inizialmente tenuto segreto in casa M5S. Raggi ha incassato la benedizione di Casaleggio che potrebbe scendere a Roma insieme a Grillo per tirarle la volata, alla fine della campagna elettorale. Il viaggio in quella che è la Mecca del M5S era in programma da tempo, da quando l'avvocato romano ha vinto le comunarie sul blog. Ma alla fine c'è stato solo ieri per mettere a punto le prime strategie. Ed è scattata la scintilla, a quanto pare. Fonti vicine a Casaleggio fanno sapere che lui la apprezza molto. La rete funziona, è il ragionamento che ha consegnato ai suoi. Nelle analisi politiche è anche spuntato il tema della vocazione maggioritaria del movimento. C'è piena consapevolezza a Milano di poter fare incetta, a Roma, dei voti dei moderati, tutto quell'universo sconvolto da Mafia Capitale ma soprattutto deluso dall'area di centro destra. Sabato è in programma il debutto pubblico di Raggi: un'iniziativa alle 10 di mattina nell'area verde di via Capraia, al Tufello, quartiere popolare del III Municipio. Sarà un'assemblea pubblica, una sorta di meetup allargato a tutti. Per confermare così il tratto civico della candidata. Che ha in mente anche un'altra uscita martedì prossimo in occasione della Festa delle donne, per cavalcare la questione di genere: al momento è l'unica «lei» in corsa alle elezioni. Dietro le quinte si lavora anche alla squadra. Raggi ha detto di voler presentare i suoi futuri assessori a breve, «entro marzo», dicono dal M5S. La selezione non sarà solo on line, attraverso un bando pubblico a colpi di curriculum. Si cercano persone capaci, ma anche dal forte richiamo mediatico.

IL CORTEGGIAMENTO
In queste ore sono spuntati anche un paio di nomi: l'ex calciatore della Roma Damiano Tommasi e il prefetto Marilisa Magno, a capo della commissione d'accesso attivata in Campidoglio subito dopo Mafia Capitale. Non c'è ancora il sì dei diretti interessati, che hanno comunque ricevuto l'apprezzamento dei parlamentari grillini. A partire da Tommasi, ex centrocampista della Roma e ora a capo del sindacato dei calciatori, che in questi mesi ha instaurato un bel rapporto con Alessandro Di Battista, per via del confronto sui dossier che riguardano gli scandali del pallone. «Tommasi sarebbe un ottimo assessore allo sport», ragionano i parlamentari. Gli stessi che hanno avuto modo di incontrare il prefetto Magno, che nei sogni del M5S sarebbe un'ottima assessora alla trasparenza. «Non ci sarà la delega alla legalità: perché con noi è scontata». Infine, un altro aspetto non secondario: il gruppo parlamentare del M5S è al lavoro sulle partecipate. Si cercano manager in grado di portare fuori dalle sabbia mobili Atac e Ama. E cioè trasporti e rifiuti, i cavalli di battaglia di Raggi.