Grillo e Casaleggio: sulla legge elettorale decideranno gli iscritti al M5S

Beppe Grillo e Casaleggio
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Sabato 19 Luglio 2014, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 12:42
​Faremo ratificare i punti proposti al tavolo sul portale del Movimento di modo che i cittadini iscritti possano esprimersi, in particolare sulle preferenze. Lo affermano in una nota congiunta Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo a proposito del tavolo sulla riforma elettorale tra la delegazione di M5S e Pd. Una precisazione che arriva dopo lo stop a nuovi confronti con il Pd arrivato ieri tramite il blog del leader.



Boschi: il dialogo prosegua La sentenza sul caso Ruby «non incide, noi andiamo avanti sulle riforme», ha detto il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi a Skytg24. «Mi auguro che si possa continuare un dialogo con il M5S, alla luce del sole come è stato fino ad oggi. Spero che quella parte dei 5 Stelle che finora ha discusso possa ripensarci».



Le accuse al Pd «Il Pd - affermano Casaleggio e Grillo - sta mettendo in dubbio le buone intenzioni del Movimento 5 stelle al tavolo sulla legge elettorale. È chiaro a chiunque abbia seguito lo streaming che il M5s aveva 5 punti chiari mentre il Pd cercava di non dare alcuna risposta concreta e di temporeggiare. Renzi parla di una sconfessione dal blog che non c'è mai stata. Non esiste una linea Grillo/Casaleggio. Non esiste una linea Di Maio. Non esistono linee all'interno del movimento, se non quella dei cittadini. Il Pd questo fa fatica a comprenderlo perché difende solo le ragioni degli accordi segreti del patto del Nazareno. I fatti di questi giorni in aula al Senato lo dimostrano».



Il voto sul blog «Sosteniamo senza riserva alcuna - prosegue la nota - la posizione della delegazione M5s. Per questo faremo ratificare i punti proposti al tavolo sul portale del Movimento di modo che i cittadini iscritti possano esprimersi. Cosi si potrà andare direttamente in Aula e votare una legge elettorale con le preferenze: dato che proprio Renzi - concludono - ha dichiarato più volte durante l'incontro di volere le preferenze nella legge elettorale».
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