M5S, la svolta europeista e l'asse con la Grecia

La svolta europeista
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Martedì 24 Aprile 2018, 17:44
Sorridete, uno due tre, cheese. Eccola la prima foto con un pentastellato seduto, sorridente, nel cuore della vecchia Europea. Maria Edera Spadoni, vicepresidente della Camera, ruolo che fu di Luigi Di Maio che mai avrebbe accettato un tempo una photo opportunity del genere, sorride accanto ai suoi omonimi presidenti dei parlamenti europei.

Nella foto ci sono anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e Maria Elisabetta Alberti, presidente del Senato. L'immagine è scattata a Tallin, in Estonia dove si è svolta la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea, appuntamento che ora il M5S non può certo boicottare. Il M5s ha completamente accantonato idee come il referendum sull'euro e ha deciso di sposare una linea riformista: cambiare l'Europa dentro l'Europa. 

La vicepresidente di Montecitorio Spadoni ha infatti presentato una modifica, poi integrata nel testo finale, al documento adottato al termine della Conferenza in cui ha richiesto che «il benessere e la qualità della vita dei cittadini degli Stati membri siano una priorità per l’Ue». Svolta europeista perfetta. Ma per cambiare l'Europa non serve una riforma degli assetti politici, dice la vicepresidente, ex commissione Esteri.

«Nel mio intervento ho infatti sottolineato - scrive Spadoni - come l’urgenza, piuttosto che puntare su sofisticate e improbabili riforme dell'assetto dell'Ue, sia ricollocare al centro dell' azione l’equità sociale, il benessere dei cittadini e una più efficace solidarietà. Nessuno Stato e nessun cittadino degli Stati membri dell’Unione europea deve restare indietro».

E quindi rilancia il reddito di cittadinanza facendo asse con la Grecia. «I dati Eurostat relativi al 2016, pubblicati in questi giorni, hanno dimostrato come la forbice che separa i ricchi dai poveri si sta allargando sempre di più a dimostrazione del fatto che le politiche economiche e del welfare devono essere riviste completamente. Non si può più aspettare: è necessario intervenire urgentemente per introdurre misure come il reddito di cittadinanza per combattere la povertà e per ridistribuire la ricchezza».

«Nel mio incontro con il Presidente del Parlamento greco - scrive Spadoni -  che ha sostenuto il mio emendamento al documento adottato al termine della Conferenza, ho ribadito come sia fondamentale mantenere un contatto e una collaborazione con i Paesi del Mediterraneo e insistito sulla necessità di una cooperazione più stretta tra i nostri Paesi che devono affrontare problemi comuni tra cui la gestione dei flussi migratori e le conseguenze sociali della crisi economica. Ho inoltre incontrato i rappresentanti del Parlamento polacco che si sono dimostrati molto interessati a rafforzare la collaborazione con il nostro Paese.
La Conferenza costituisce la sede più alta della cooperazione interparlamentare a livello europeo: mi auguro che a seguito di questo incontro ci sia un effettivo riscontro concreto dei lavori affinché i cittadini europei si sentano adeguatamente rappresentati». 
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