Legittima difesa, l'Anm torna a lanciare l'allarme: «Assurdo consentire ai vicini di sparare»

La Camera dei Deputati
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Martedì 18 Settembre 2018, 19:19
Con le modifiche alle norme sulla legittima difesa «si rischia una giustizia fai da te» e di «legittimare condotte illecite tra le più gravi fino ad arrivare all'omicidio, e nessuno sarà più garantito». A denunciarlo, in audizione davanti alla commissione Giustizia del Senato, è stato il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Francesco Minisci, che ha ribadito le perplessità dell' Anm sulle varie proposte di riforma.

"Il nostro non è un allarme infondato o una valutazione fuori luogo. la semplice lettura di queste norme ci dice questo», chiarisce Minisci. E spiega: «secondo le norme la reazione può averla non solo il padrone di casa o chi legittimamente detiene quell'abitazione ma anche un vicino di casa, un passante che vede un soggetto che sta per arrampicarsi su un balcone ed è legittimato a sparargli e potrà invocare la legittima difesa. Quella persona potrebbe non essere un ladro, ma si legittima l'omicidio anche in quel caso. Se quella persona è il figlio del proprietario che ha dimenticato le chiavi e sta salendo a casa dal balcone le conseguenze sono le medesime».

Il presidente dell'Anm invita a prevedere una «valutazione concreta caso per caso da parte di pm e giudici» e evitare «automatismi». «Ecco perché abbiamo espresso l'allarme su queste norme. Allora io credo sia opportuno fermarsi e riflettere su cosa ci si appresta a introdurre», avverte Minisci.
 
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