Legge elettorale, il Pd non molla: «O maggioritario o nulla»

Legge elettorale, il Pd non molla: «O maggioritario o nulla»
di Marco Conti
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Lunedì 15 Maggio 2017, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 13:42
Si va allo scontro. Sulla legge elettorale lo show down era atteso da tempo. Troppe posizioni inconciliabili anche perché fare una legge elettorale che non garantisce, più o meno, tutti i gruppi presenti in Parlamento, è pressoché impossibile. E così domani, in Commissione Affari costituzionali della Camera, il Pd voterà contro il testo base del relatore Andrea Mazziotti che prevede l'estensione dell'Italicum, rivisto dalla Consulta, al Senato con l'obiettivo di abbassare al tre la soglia di sbarramento. "Siamo contro il ritorno al proporzionale puro, ha più volte ripetuto in questi giorni Matteo Renzi, sponsor di una proposta di legge maggioritaria basata sul Mattarellum.

Con i voti della Lega e dei centristi di Ala, il testo potrebbe passare ribaltando quanto proposto dal relatore che potrebbe dimettersi e la legge elettorale finirebbe su un binario morto lasciando in piedi i due sistemi immaginati dalla Consulta.

Uno scenario che rischia di avere conseguenze anche sulla maggioranza vista la volontà dei centristi di Alfano in difesa di un sistema proporzionale e l'appartenenza dello stesso Mazziotti alla maggioranza che regge l'esecutivo.
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