Forlì, letame nel circolo dove parla Salvini: i vandali sbagliano indirizzo e lo lasciano in quello del Pd

Foto FRASCA
di Mauro Evangelisti
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Sabato 9 Aprile 2016, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 00:32
Letame contro Salvini. Solo che i vandali non erano particolarmente svegli e l'hanno portato nel circolo sbagliato. Di sinistra.

E' successo questa notte a Forlì, in una frazione chiamata Villa Rotta, dove è atteso il leader della Lega per un incontro pubblico al circolo Dolceamaro. Nella notte, per protestare contro la visita di Matteo Salvini, un gruppo di vandali è passato all'azione, ma ha sbagliato indirizzo, danneggiando una tensostruttura che si trova a poche centinaia di metri dalla sala affittata dal leader leghista.

Sono entrati dentro un circolo Arci (quindi più vicino alle corde del Pd...), hanno sparso dei rifiuti organici e scritto con la vernice "La Lega puzza di m...". Al mattino, quando i gestori del circolo Arci hanno scoperto l'incursione dei vandali poco svegli non sapevano se ridere o piangere (più la seconda a causa dei danni). Anche il segretario forlivese leghista, Jacopo Morrone, è andato a verificare quanto è successo e poi ha scritto su Facebook prendendosela contro imprecisati centri sociali: «Sono talmente ignoranti che hanno sbagliato anche il circolo dove stasera aspettiamo Matteo Salvini e hanno imbrattato il circolo del Partito Democratico di Villa Rotta» . 

I vandali anti Salvini l'altra notte hanno colpito anche in un'altra città romagnola, Ravenna, questa volta senza sbagliare indirizzo. Hanno danneggiato la sede del comitato elettorale di Massimiliano Alberghini, candidato a sindaco per Lega Nord, Lista per Ravenna e Forza Italia.

Restando in Romagna, oggi pomeriggio si è svolta una protesta a Rimini contro l'arrivo di Salvini. In centro, in piazza Tre Martiti, sono esplose tre bombe carta, una poliziotta è rimasta leggermente ferita. Due i fermati, sono intervenuti gli agenti anti sommossa. Poco prima c'è stato un flash mob. Una ventina di ragazzi ha manifestato in centro, in piazza Tre Martiri, srotolato uno striscione con scritto "Mai con Salvini, prima le persone. Refugees welcome" e intonato il coro «Odio la Lega». 

 
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