Leghista della prima ora, la Guarnieri prese decisioni controcorrente: da sindaca leghista fece inaugurare nel 2013 la più grande moschea della Liguria, atto che le procurò molto critiche interne che portarono al suo decadimento. «Per le mie idee che rivendico con orgoglio so essere stata dipinta come un'appartenente a un movimento razzista. Niente di più falso, lo abbiamo dimostrato con le parole e con i fatti», disse in quella occasione. Non stupiscono quindi le parole con cui la ricorda Abdelaziz Sofi a nome della Comunità Mussulmana di Albenga: «La notizia della scomparsa della sindaca Rosy Guarneri ci colpisce dolorosamente. Ricordiamo con gratitudine il clima di collaborazione che abbiamo potuto stabilire con lei e la sua amministrazione».
Unanime il cordoglio del mondo politico, della sua coalizione ma anche dei suoi avversari, incluso quello col quale si è scontrata direttamente nel collegio proporzionale Imperia, Savona, Genova Sestri. «Da lei - scrive Franco Vazio del Pd - mi ha diviso una profonda distanza di vedute politiche.
Una distanza però che, anche nei momenti e negli scontri politici più aspri, mai ha fatto venire meno un profondo e reciproco rispetto».
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