Consultazaioni, il Pd va al Quirinale e comprende di non essere ancora all’opposizione

Consultazaioni, il Pd va al Quirinale e comprende di non essere ancora all’opposizione
di Marco Conti
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Giovedì 12 Aprile 2018, 17:54
«Chi ha prevalso il 4 marzo la smetta con il tira e molla». Uscito dal colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il segretario-reggente del Pd Maurizio Martina inserisce qualche sfumatura nella posizione del partito. Non parla mai di Pd all’opposizione e scuote, senza mai citarli, Di Maio e Salvini affinché non perdano altro tempo. Soprattutto che non pensino di tirarla sino al 29 aprile, giorno delle elezioni in Friuli, perché le questioni internazionali, Siria in testa, non aspettano.

Non solo. Martina, accusando M5S e Lega di aver fatto man bassa delle presidenze nelle due Camere, sembra quasi cercare una giustificazione alla posizione aventiniana del Pd.

Tutto ciò conferma il clima di accelerazione è uno scenario tutto in movimento che potrebbe di nuovo coinvolgere i Dem.
 
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