La Russa fischiato a Torino, gaffe
a Ballarò: Lukashenko? Chi è?/VIDEO

Ignazio La Russa, ministro della Difesa
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Mercoledì 4 Maggio 2011, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 22:05
ROMA - Gaffe del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a Ballar.



Nella puntata della trasmissione di Giovanni Floris andata in onda martedì sera su Rai 3, mentre si polemizza sulla Libia e sui rapporti del premier Silvio Berlusconi con Muammar Gheddafi, il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, cita il dittatore Bielorusso, Aleksandr Lukashenko, amico del Cavaliere. La Russa non sa chi è e si volta verso un suo collaboratore. «Chi è questo?», sibila il ministro al suo assistente, che inquadrato in primo piano dalle telecamere si mostra molto imbarazzato.



Lukashenko, 57 anni, al potere dal '94 dopo la caduta dell'Urss, è uno dei dittatori con cui Berlusconi intrattiene buoni rapporti. L’amore del popolo bielorusso per il presidente si vede «dai risultati elettorali che sono sotto gli occhi di tutti», disse il presidente del Consiglio nel novembre 2009, dopo essere stato, primo leader occidentale da almeno dodici anni ad andare a Minsk. Per anni isolato dalla comunità internazionale anche per il sospetto di brogli nelle elezioni, Lukashenko è stato definito dagli Usa l'ultimo dittatore europeo.



La polemica a Ballarò. I rapporti fra il governo Berlusconi e Muhammar Gheddafi fanno scattare lo scontro: il ministro della Difesa il leader dell'Udc litigano proprio su questo argomento durante la trasmissione condotta da Floris. «Eravamo amici di Gheddafi? Certo che eravamo amici...», ha detto La Russa, che poi ha spiegato: «Non eravamo amici, i vicini di casa non si scelgono, si trovano. Gheddafi era vicino di casa di Prodi, di D'Alema, tutti avevano cercato di costruire buoni rapporti, la differenza è che Berlusconi c'era riuscito. Cos'è cambiato? Che lui ha bombardato i suoi concittadini».



«Nessuno ha baciato la mano a Gheddafi», ha replicato Casini. «Allora stiamo discutendo del modo con cui Berlusconi è riuscito a fare quello che con la sua prosopopea Prodi non era riuscito a fare - ha risposto La Russa -. Ma Berlusconi ha un approccio particolare alla politica estera». Nuova interruzione di Casini: «È l'unico capo di Stato o di governo occidentale che va da Lukashenko in Bielorussia, nessuno ci va perché stermina le persone». «Questa è demagogia», ha controbattuto il ministro della Difesa. Che poi però ha dovuto chiedere informazioni su chi fosse Lukashenko al suo imbarazzato assistente.



La Russa fischiato a Torino. Fischi per il ministro della Difesa a Torino durante la cerimonia per i 150 anni dalla fondazione dell'esercito italiano. I fischi sono partiti non appena La Russa ha preso la parola dal palco di piazza Castello. «Sono poveri, piccoli fischiatori di professione - ha replicato il ministro - che non hanno nulla a che vedere con le divisioni partitiche». La Russa ha poi continuato il suo discorso nel quale ha ricordato l'impegno dei militari italiani e ha rivolto un pensiero ai familiari dei soldati italiani caduti in servizio. La contestazione era nata da un piccolo gruppo all'interno della folla che partecipa alla cerimonia in piazza Castello. A sostegno del ministro è immediatamente intervenuto un gruppo che ha applaudito il suo intervento.
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