È il caso delle facoltà di ingegneria ma, soprattutto, di medicina. Tra corsi privati e università pubbliche è un vero caravan serraglio che impegna i ragazzi anche durante l’ultimo anno di liceo distogliendoli dell’impegno per la maturità.
Ma chi supera ogni immaginazione sono le facoltà di medicina private, tutte a numero chiuso, e che costringono i ragazzi, e di conseguenza le famiglie - una volta superato l’esame - a pagare subito cifre consistenti che però nella maggior parte dei casi non vengono restituite qualora si decidesse di scegliere un’altra università che magari ha svolto la selezione successivamente.
Un’assurdità che solo in Italia permane visto che ogni università procede a modo suo e, magari, arricchisce i propri bilanci con le somme che i ragazzi lasciano ogni anno pur avendo scelto di frequentare altrove.
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