Università, la giungla dei test e le facoltà di medicina che non restituiscono l’iscrizione

Università, la giungla dei test e le facoltà di medicina che non restituiscono l’iscrizione
di Marco Conti
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Venerdì 28 Settembre 2018, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 14:54
La giungla dei test di ammissione all’università si è ripetuta anche quest’anno. Selezioni che cominciano un anno prima e prove di selezione che non sono ancora compiute malgrado siamo a fine settembre e alcuni corsi sono già cominciati.

È il caso delle facoltà di ingegneria ma, soprattutto, di medicina. Tra corsi privati e università pubbliche è un vero caravan serraglio che impegna i ragazzi anche durante l’ultimo anno di liceo distogliendoli dell’impegno per la maturità.

Ma chi supera ogni immaginazione sono le facoltà di medicina private, tutte a numero chiuso, e che costringono i ragazzi, e di conseguenza le famiglie - una volta superato l’esame - a pagare subito cifre consistenti che però nella maggior parte dei casi non vengono restituite qualora si decidesse di scegliere un’altra università che magari ha svolto la selezione successivamente. 

Un’assurdità che solo in Italia permane visto che ogni università procede a modo suo e, magari, arricchisce i propri bilanci con le somme che i ragazzi lasciano ogni anno pur avendo scelto di frequentare altrove.
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