Italicum, il Pd si spacca nel voto: 71 sì e 29 senatori contrari. Uno astenuto

Italicum, il Pd si spacca nel voto: 71 sì e 29 senatori contrari. Uno astenuto
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Martedì 20 Gennaio 2015, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 18:21

L'assemblea dei senatori del Pd ha approvato la relazione del premier Matteo Renzi sull'Italicum con 71 voti favorevoli e un astenuto.

Il totale dei presenti era 102 ma la minoranza non ha partecipato al voto. Ventinove senatori, infatti, - che hanno firmato il documento Gotor contro i capilista bloccati - hanno deciso di non partecipare al voto, lasciando la sala della riunione. Uno si è astenuto.

«Renzi ha ottenuto l'unanimità di quelli che già erano d'accordo con lui.

Noi la sua relazione non l'abbiamo votata, il nostro documento alternativo è stato sottoscritto da 29 firme. Renzi voleva un voto unanime perchè ci ha detto che questa legge elettorale è buona e ce la copierà tutta l'Europa». Lo ha detto il senatore del Pd, Corradini Mineo, lasciando l'assemblea del gruppo Pd a palazzo Madama, alla quale ha partecipato anche il segretario-premier Matteo Renzi.

«Molto soddisfatto» si è detto Renzi all'uscita del Senato, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sul via libera alla legge elettorale da parte dell'assemblea dei senatori del Pd.

«Il polverone che sta sollevando la minoranza del Pd sulle preferenze è retorico e strumentale. Mi auguro che Renzi si liberi quanto prima di chi ogni giorno mira solo a intralciare il percorso delle riforme, che è indispensabile per il Paese e per i suoi cittadini. Forza Italia non ha mai avuto dubbi: le riforme vanno approvate rapidamente e con senso di responsabilità perchè rinviarle significherebbe tradire i cittadini e i loro bisogni». Lo afferma Stefania Prestigiacomo, deputata di Forza Italia.

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