Italicum, Cuperlo: non votiamo a favore ma niente agguati. Renzi: Pd litiga ma va avanti

Gianni Cuperlo
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Domenica 3 Maggio 2015, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 17:25
«Domani non esprimerò voto favorevole, ma decideremo insieme agli altri se non partecipare alla votazione o esprimere voto contrario. Lo faremo nella chiarezza, senza nessun agguato». Lo dice Gianni Cuperlo aggiungendo che la minoranza Pd «non ha mai chiesto né pensato di chiedere il voto segreto: se possibile sarebbe meglio che anche altri evitassero di chiederlo».



Quella di chiedere la fiducia sulla legge elettorale «è stato uno strappo che io ed altri non abbiamo condiviso anche perchè ritenevamo incomprensibile la scelta alla luce dei primi voti segreti, sulle pregiudiziali che avevano visto la maggioranza tenere saldamente». Cuperlo ha ricordato anche che, non essendoci la prospettiva di un ostruzionismo, «c'erano tutte le condizioni perché il parlamento potesse affrontare la discussione nel merito ed eventualmente, come è probabile che avvenga domani, licenziarlo». Questo, per il leader della minoranza, «è un precedente rischioso» e, anche per il futuro del Pd, «si sarebbe dovuto evitare di arrivare a questo punto».



Renzi «Siamo un partito che va avanti insieme, discutiamo, litighiamo anche un po' e in questo siamo bravini ma andiamo avanti insieme.
A Gianni Cuperlo che è qui dire 'benvenuto a casa tua' è il minimo che si può fare», ha detto il premier Matteo Renzi parlando dal palco della Festa dell'Unità a Bologna dove è presente tra il pubblico l'esponente della minoranza dem. Renzi ha annunciato anche che presto «troverete di nuovo in edicola l'Unita' e spero ci restera' a lungo».
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