E così ha dato mandato a tutti i militanti di depositare in giro per le procure italiane denunce contro i parlamentari «indegni e abusivi», e perciò «perseguibili con l'arresto fino a quindici anni», sottolinea la militante che ha depositato la denuncia a Perugia.
«Siamo stanchi di questo schifo - tuona il generale - stanchi di questi signori che sono ancora a piede libero!».
Un altro militante in un video sui social racconta di voler presentare il medesimo esposto alla Procura, alla Questura e alla caserma dei carabinieri di Udine. Esposto contro chi? Contro «questi parlamentari che sebbene delegittimati dalla Corte Costituzionale nel 2014 continuano a ricorprire le loro cariche commettendo reati perseguibili d'ufficio!».
Le denunce sono solo una tappa rispetto a una strategia iniziata da tempo, e inaugurata un anno fa con il clamoroso e soprattutto finto arresto del deputato Osvaldo Napoli.
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