Molise, stallo e trattativa sul governo puniscono Di Maio e Salvini

Molise, stallo e trattativa sul governo puniscono Di Maio e Salvini
di Alberto Gentili
2 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Aprile 2018, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 13:44
Atteso da giorni per poi decidere le mosse sul governo nazionale, il voto in Molise non porta buone notizie a chi, come Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno decretato lo stallo. Il primo ponendo il veto contro Silvio Berlusconi e ritenendo imprenscindibile la sua ascesa a palazzo Chigi,  il secondo incapace di scegliere se correre a sposare i 5Stelle scaricando il Cavaliere oppure restarci legato. 

In base allo spoglio, i 5Stelle rispetto alle elezioni del 4 marzo perdono quasi 13  punti: passano dal 44,8 di meno di due mesi fa al 31,6, anche se il loro candidato governatore Andrea Greco è secondo al 37,9%.  E pensare che il Molise, secondo gli annunci di Di Maio, doveva essere la prima regione a 5 stelle.

Ha vinto invece il candidato di Forza Italia, sostenuto dal centrodestra, Donato Toma. E la sorpresa è che anche la Lega di Salvini arretra in Molise, passando dall’8.7 di due mesi fa a 8,2. In calo pure Forza Italia che passa dal 16,1 al 9,4 ma deve scontare la concorrenza di liste civiche e di sostegno al candidato governatore che il 4 marzo non erano in campo.
Insomma, la piccola regione ha dato una lezione a chi in questi 50 giorni ha litigato invece di dare un governo al Paese. Chissà se avverrà lo stesso domenica prossima quando i friulani saranno chiamati a loro volta a scegliersi il nuovo presidente. Quella è la dead Line che attende Salvini per decidere se divorziare con Berlusconi. E intanto oggi dovrebbe cominciare l’esplorazione del presidente della Camera, il grillino Roberto Fico per verificare la possibilità di una intesa tra 5Stelle e Pd: centrodestra e Movimento hanno fallito in ben 3 giri di esplorazione. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA