Il nodo non è stato ancora affrontato nella fase delle consultazioni che le delegazioni dei partiti hanno avuto con il presidente-esploratore Roberto Fico, ma è scontato che prima o poi venga proposto. D’altra parte sin dal primo momento i Dem si sono sfilati dalle trattative proprio per dimostrare che i due presunti vincitori, Salvini e Di Maio, pur avendo ottenuto un ottimo risultato, non hanno realisticamente vinto nulla. Salvini ha già avuto la sua occasione e l’ha fallita anche per colpa dell’alleato e delle rigidità grilline. Ora tocca a Di Maio, secondo di Dem, ammettere di essere arrivato primo, ma non di aver vinto.
La richiesta del passo indietro è quindi scontata, e occorre ora attendere se Di Maio, come affermato più volte in precedenza, darà la disponibilità a discutere di premier. Sempre ammesso che ci si arrivi e che la direzione del Pd del 3 maggio non decida di chiudere nuovamente la porta.
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