Gay, Salvini: «Idee di Fontana non sono nel contratto»

Gay, Salvini: «Idee di Fontana non sono nel contratto»
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Sabato 2 Giugno 2018, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 18:56
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini torna sulla bufera attorno alle parole del ministro Lorenzo Fontana. 
«Non ho nessuna intenzione di rivedere leggi del passato come l'aborto e le unioni civili: da papà sono convinto che i figli devono avere un papà e una mamma ma la questione delle famiglie non è all'ordine del giorno di questo governo, ci hanno votato per avere meno immigrati e più sicurezza. Detto questo - ha aggiunto - ognuno ha le sue idee e non deve essere lapidato per questo».


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Il primo ad averlo sottlineato, in realtà, è stato proprio lo stesso Fontana che in un'intervista al Messaggero ha ribadito le proprie idee su famiglia e diritti per gli omosessuali, assicurando tuttavia che non si occuperà di temi etici, assenti non a caso nel contratto gialloverde: «Come Lorenzo Fontana ho la mia chiara opinione: una famiglia è composta da un uomo e da una donna e un figlio ha bisogno di un papà e di una mamma. Detto questo nel programma che è stato steso con i 5Stelle non si sono, volutamente, toccati i temi etici. E io rispetterò quel programma. Quindi le varie realtà omosessuali, Lgbt eccetera non si devono preoccupare».

Il ministro alla Famiglia. «Non è stato previsto nulla sul 'contratto' tra Lega e M5s, evidentemente è una polemica strumentale tanto che c'è chi mi ha criticato anche perché vengo da Verona e tifo Hellas Verona di calcio». Lo ha detto il neo ministro alla Famiglia Lorenzo Fontana sulle critiche relative alle sue posizioni pro famiglia tradizionali e quindi anti omosessualità, coppie di fatto fino alla legge sull'aborto. «Certe polemiche - ha aggiunto - vedi Hellas, sono strumentali, il mio obbiettivo, come ho detto a tutti, è quello di invertire la rotta per quanto riguarda la crisi demografica e quindi per farlo bisogna aiutare la natalità, la maternità, le famiglie.
Pensavo di dire che fosse una cosa condivisa perché addirittura mi dicono che questo è un problema sociale ed economico; lo dice Cottarelli nel suo libro, lo dice l'ultimo Dpef fatto dal Governo però evidentemente a qualcuno da fastidio se uno è cattolico, mi sembra che essere cattolico sia un marchio di vergogna ma siamo in Italia non in Arabia Saudita».


Critiche Le Figaro. Ancora molto spazio al governo italiano per il conservatore francese Le Figaro, che dedica due pagine, un'inchiesta e diversi commenti alla situazione italiana. «In Italia gli antisistema fanno l'esperienza del potere» è il titolo del lungo articolo di cronaca, con ritratti del ministro dell'Economia Giovanni Tria, della coppia Salvini-Di Maio e del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Di spalla, «Bruxelles sollevata ma prudente sul nuovo esecutivo italiano». «Italia: la Piazza all'assalto del Palazzo» è il titolo dell'inchiesta su una pagina del docente universitario Jacques de Saint Victor: «L'Italia ha dolorosamente partorito un governo populista, mescolando l'estrema destra e le logiche 'antipolitichè dei 'né destra-né sinistrà. Questa situazione è il risultato soprattutto della sensazione di distacco delle classi medie italiane, fenomeno troppo ignorato dalle forze politiche tradizionali».
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