Oggi al giuramento sul Colle tutto gli occhi saranno rivolti a lei. Ai suoi riccioli, ai suoi occhi molto belli, al suo portamento elegante, diverso in tutto dal cliché leghista un po' ruspante. Alla Camera era difficile eleggere Miss Montecitorio, perché di bellezze ce n’erano a bizzeffe nella scorsa legislatura, al Senato invece Erika non ha avuto rivali. Ora però più che la bellezza conterà la capacità, che alla Stefani non difetta, di trattare da ministro degli Affari Regionali questioni importantissime e controverse come l'autonomismo che potrebbe cambiare la faccia - in meglio? in peggio? - dell'Italia.
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