GLI ACCORPAMENTI
E da questo punto di vista trova conferma l'ipotesi di procedere con la riconduzione di polizia penitenziaria e guardia forestale sotto il controllo della Polizia di Stato.
La riorganizzazione dei presidi di pubblica sicurezza appare ormai una necessità. Si contano 1.850 centri di comando della polizia di stato, 6.140 dei carabinieri (di cui 4.632 stazioni) e le direzioni centrali della polizia, che erano appena una decina 20 anni fa, sono raddoppiate. «Una capillarità inutile e improduttiva non più sostenibile e su cui urge procedere con drastici accorpamenti» dicono fonti sindacali. D'altronde il problema delle sovrapposizioni funzionali e degli sprechi è ben noto al ministero del Tesoro. In una recente ricognizione, la ragioneria ha messo in mostra che, nel corso degli anni, sono aumentati sensibilmente i centri di costo della Pa passando da 137 nel 2008 a 251 nel 2013. «A tale aumento - osservano i tecnici di Via XX Settembre - hanno contribuito principalmente il Ministero della giustizia e il ministero delle Infrastrutture ma soprattutto il Ministero dell’Interno con un aumento delle prefetture del governo e l’apertura nel 2011 di alcuni centri di costo riguardanti le questure e le direzioni regionali dei Vigili del Fuoco».
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