Elezioni, le sfide a Roma: in campo anche i big. E i partiti già fanno i conti

Elezioni, le sfide a Roma: in campo anche i big. E i partiti già fanno i conti
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 30 Gennaio 2018, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 10:59

Rieccoli, i collegi uninominali. L'ultima volta sulle schede è stata nel 2001, ma l'effetto nostalgia finisce qui. Il 4 marzo non saranno duelli come col vecchio Mattarellum, ma sfide a tre: centrosinistra vs centrodestra vs Cinquestelle, con qualche outsider di LeU a fare da quarto incomodo, soprattutto per il Pd. Il Rosatellum ha spacchettato Roma in undici distretti ( più tre in provincia), buoni per altrettanti seggi alla Camera, altre cinque poltrone verranno assegnate nella quota uninominale del Senato.

Nel Pd considerano «sicuri» due collegi a Montecitorio (1 e 2), altri due «probabili» (10 e 8), altri due ancora «difficili ma contendibili» (3 e 6); nel centrodestra puntano ad almeno 5 posti alla Camera (collegi numero 8, 10, 11, 3 più almeno uno tra il secondo, il primo e il quarto); il M5S spera nell'effetto Ostia per conquistare il distretto di Fiumicino, e confida in un buon piazzamento nel 7 e nel 5.





ALLA CAMERA
Nel collegio di Roma 1-Trionfale, contro il premier Paolo Gentiloni tenta l'impresa Angiolino Cirulli (M5S), «uno degli azzerati dal decreto salva-banche», ha detto ieri Di Maio, mentre il centrodestra schiera l'ex deputato Luciano Ciocchetti. E CasaPound si presenterà col leader nazionale Simone Di Stefano. Nel secondo collegio, Montesacro, c'è la ministra Marianna Madia contro la grillina Claudia Giacchetti, funzionaria delle Agenzie delle Dogane, e Maria Teresa Bellucci di Fdi; nel terzo, zona Castel Giubileo, la deputata azzurra Annagrazia Calabria si ritrova contro la gentiloniana Lorenza Bonaccorsi e il grillino Riccardo De Angelis, mentre LeU gioca la carta del parlamentare bersaniano D'Attorre. Al quarto, Collatino, il centrodestra punta sull'ex governatrice Renata Polverini, che battaglierà contro il professore dem Cesare San Mauro e il presidente di Federmoda, Massimiliano De Toma (M5S).
Nel quinto, Torre Angela, ecco il presidente del Pd Matteo Orfini ( ha anche il paracadute nel listino proporzionale di Roma Ovest), l'economista M5S Lorenzo Fioramonti, teorico del No Pil, e la salviniana Barbara Mannucci; al VI-Tuscolano Fratelli d'Italia schiera un peso massimo come il capogruppo alla Camera Fabio Rampelli, che andrà contro Felice Mariani (M5S), bronzo olimpico nel judo nel 76 e la deputata Ileana Argentin (Pd). All'Ardeatino è Forza Italia a schierare un big come Davide Bordoni, luogotenente di Berlusconi a Roma, che sfida l'ultrarenziana Patrizia Prestipino e il penalista Cinquestelle Daniele Piva. Il M5S a Fiumicino e dintorni (Roma 9) punta sull'ex direttore di SkyTg24, Emilio Carelli contro Tobia Zevi (Pd), consigliere di Gentiloni a Palazzo Chigi, il centrodestra invece schiera Domenico Menorello, in quota Parisi.

AL SENATO
Al Senato nel primo collegio c'è Emma Bonino per il centrosinistra, l'ex consigliere provinciale Federico Iadicicco (Fdi) e l'avvocato Claudio Consolo, che corre col M5S dopo essere stato consigliere di Alfano nel 2010 al ministero della Giustizia sotto il governo Berlusconi. Qui ci prova anche Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia. La senatrice Paola Taverna (M5S) se la vedrà al Tuscolano (Roma 2) con il deputato del centrosinistra Oreste Pastorelli (Psi), e la meloniana Maria Grazia Cacciamani. Al Portuense (Roma 3) la deputata Paola Binetti (Udc), della quarta gamba del centrodestra, sfida il presidente dell'Ordine degli avvocati, Mauro Vaglio (M5S), e Pina Maturani, vicecapogruppo Pd a Palazzo Madama.
 

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