Camere ferme, ma dai delfinari alle mense vegane: già una valanga di disegni legge

Camere ferme, ma dai delfinari alle mense vegane: già una valanga di disegni legge
di Luca D'Alessandro
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Sabato 30 Giugno 2018, 08:38
Se è vero che ogni neonato nasce già con un debito di 32mila euro, di questi tempi neanche il Parlamento se la passa meglio. Con l'elezione dei presidenti delle commissioni permanenti di Camera e Senato, avvenuta l'altra settimana, finalmente la legislatura può davvero cominciare a lavorare dopo oltre cento giorni di trattative, tensioni, stop and go. In tutto questo tempo, però, e fin dal giorno dell'insediamento, ogni singolo parlamentare ha potuto presentare le sue proposte di legge. Così, le neonate commissioni si trovano sul groppone, già all'inizio dei loro lavori ben 750 progetti legislativi alla Camera e 490 al Senato. E a scorrere fra i testi normativi, ci s'imbatte in una selva di argomenti, fra i più disparati e singolari, oltre a misure che già anticipano il contratto stipulato fra Lega e 5Stelle o che vanno addirittura oltre.

SPECCHIO DEL PAESE
Mai, come su questi argomenti, emerge in tutta evidenza come il Parlamento non sia altro che lo specchio del Paese. Deputati e senatori chiedono norme su tutto: sugli animali, sulla dieta vegana e vegetariana, sui defunti, sulle lapidi, sul cibo, sulle festività, sulle rievocazioni storiche. Quanto ai grandi problemi che affliggono l'Italia, allo stato è pervenuto davvero poco, anche perché di questo si occupa tradizionalmente il governo e presentare ddl rimane esercizio del tutto inutile.
A vincere, per distacco, la classifica speciale di bulimia legislativa è Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia), da sempre in prima linea nelle politiche animaliste. Ha firmato una quarantina di proposte, fra le quali spiccano norme sull'affido degli animali domestici (il deputato Pd, Michele Anzaldi, chiede tra l'altro la loro impignorabilità) in caso di separazione fra coniugi o in caso di morte del proprietario, norme per i cani e i gatti che abbaiano o miagolano troppo, l'abolizione delle botticelle (le carrozzelle con i cavalli tanto famose a Roma, ma non solo), il divieto di detenzione di animali nei parchi acquatici e nei delfinari e la loro riconversione, l'istituzione di telecamere e videosorveglianza nei macelli e negli allevamenti.

L'AGNELLINO
Chi non ricorda le foto di Silvio Berlusconi mentre tiene in braccio un agnellino? Ebbene, la Brambilla reclama il divieto di abbattimento di animali che non abbiano raggiunto l'età adulta, quindi l'addio dell'abbacchio sulle tavole degli italiani a Pasqua. Ma fa di più: vuole il riconoscimento dei conigli quali animali d'affezione e di conseguenza reclama il divieto di vendita e consumo delle loro carni, oltre che l'utilizzazione di pelli e pellicce a fini commerciali. Poi rispolvera una questione sempre aperta: la concessione del libero accesso degli amici dell'uomo sui mezzi di trasporto e nei luoghi pubblici e privati (sull'argomento c'è anche un ddl della deputata del Pd Silvia Fregolent). C'è però un problema non da poco: poiché fra le sue proposte di legge spicca anche quella sul riconoscimento del cavallo come animale d'affezione, verrebbe da chiedersi se questo avrà o meno il diritto di salire su un autobus e con quali modalità.

DETRAZIONI
Sempre la Brambilla (sostenuta dalla senatrice del Pd Monica Cirinnà) chiede di garantire l'opzione della dieta vegetariana e vegana nelle mense e nei luoghi di ristoro pubblici e privati e propone l'educazione alimentare e diffusione della cultura vegetariana e vegana nelle scuole. Dovrà vedersela con il suo collega di partito, Paolo Russo schierato per promuovere e valorizzare la dieta mediterranea, che di certo non prevede l'eliminazione di carne e pesce dal suo menù.
Restando nel campo agro-alimentare, troviamo detrazioni fiscali per i produttori di birra artigianale (Stefano Vignaroli, 5Stelle, che propone anche la reintroduzione del vuoto a perdere, oltre che la regolamentazione del mercato degli abiti usati), norme sui castagneti (Paolo Russo, FI), sul riconoscimento del gelato artigianale di alta qualità (Giuseppe L'Abbate, 5Stelle), disposizioni in materia di produzione e vendita del pane (Maria Chiara Gadda, Pd), disposizioni in materia di ricerca, raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi destinati al consumo (Filippo Gallinella, 5Stelle), l'insegnamento obbligatorio di storia e civiltà del vino nelle scuole primarie e secondarie (Dario Stefano, Pd).

DEFUNTI
Singolare un'altra proposta di legge della Fregolent sulla modifica alle norme in materia di disciplina della cremazione o della dispersione delle ceneri, che fa il paio con le disposizioni per incentivare il reimpiego degli scarti di lavorazione dei materiali lapidei (Martina Nardi, Pd).
Renate Gebhart (Minoranze linguistiche) invoca il ripristino della festività di San Giuseppe, ovviamente il 19 marzo, mentre il Pd Walter Verini chiede la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici (seguito a ruota dal leghista Guglielmo Picchi) e il riconoscimento del diritto d'autore per i disegnatori di fumetti, mentre Paolo Russo e Andrea Mandelli (FI) spingono per regolamentare l'attività del tatuatore e del piercer professionista, per i quali sono previsti corsi universitari.
Tra le proposte che da lunedì le commissioni parlamentari dovranno cominciare a seguire, c'è quella sulle disposizioni in materia di rilancio della produzione di autocaravan per il turismo all'aria aperta (Susanna Cenni, Pd). E se Diego De Lorenzis (5Stelle) affronta l'obbligo, per il comune di residenza, di piantare un albero per ogni cittadino residente che sia morto prima di aver compiuto 50 anni, l'azzurro Luca Squeri invoca il riconoscimento del servizio volontario civile prestato nell'organizzazione nordatlantica Stay Behind nets, meglio conosciuta come Gladio, segno che la vita del Parlamento rimane indifferente al passare del tempo.
 
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