«Telefonerò e scriverò una lettera al ministro della Giustizia sulle parole del sottosegretario Morrone per informarlo e chiedere di assumere delle determinazioni», ha detto il vicepresidente del Consiglio Superiore della magistratura Giovanni Legnini.
Sono «gravissime e inaccettabili» per l'Associazione nazionale magistrati (Anm) le parole del sottosegretario alla Giustizia che «in un incontro di formazione organizzato dal Csm per i magistrati in tirocinio, ha pubblicamente auspicato che la magistratura si liberi dalle correnti, in particolare di quelle di sinistra».
«Le dichiarazioni del sottosegretario sono inaccettabili nel contenuto e gravissime quanto al contesto in cui sono state rese - ha affermato Antonello Ardituro, togato di Area, il gruppo che rappresenta le correnti di sinistra della magistratura - Un incontro di formazione per giovani magistrati non può essere strumentalizzato per finalità politiche da chi è stato invitato per rappresentare il ministero della giustizia nell'ambito della collaborazione istituzionale che la costituzione sollecita e che il Csm ha sempre onorato e continuerà ad onorare. Mi auguro che il ministro della giustizia voglia prendere le distanze da queste dichiarazioni».
«Le dichiarazione del sottosegretario sono inaccettabili nel contenuto e gravissime quanto al contesto in cui sono state rese», ha detto il consigliere del Csm, Antonello Arbituro. «Un incontro di formazione per giovani magistrati - ha sottolineato - non può essere strumentalizzato per finalità politiche da chi è stato invitato per rappresentare il ministro della Giustizia nell'ambito della collaborazione istituzionale che la Costituzione sollecita e che nel Csm ha sempre onorato e continuerà ad onorare. Mi auguro che il ministro della Giustizia - ha concluso - voglia prendere le distanze da queste dichiarazioni».
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