5 Stelle-Lega, muri e spiragli

Crimi (M5S): «Proposta di Salvini in ritardo, ma valutiamo»
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Sabato 5 Maggio 2018, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 09:08

«Salvini è credibile? Di quale Salvini stiamo parlando? Perché ogni volta cambia la sua posizione». Lo dice il senatore del M5s Vito Crimi intervistato da Maria Latella su Sky Tg24. «La risposta a Salvini è da valutare ma la sua offerta veramente arriva in ritardo». aggiunge Crimi. Quanto alle condizioni «noi le abbiamo poste da tempo: ci sediamo ad un tavolo e discutiamo di temi per cittadini, ma discutono Luigi Di Maio e Salvini. Punto. Senza terzi incomodi».

No al governo tecnico. «Un governo tecnico» senza l'appoggio di M5S e Lega «non è possibile farlo. L'ultimo governo tecnico è quello Monti-Fornero. Se c'è una soluzione politica va bene: se non c'è una soluzione politica si va al voto». Lo dice Vito Crimi, esponente M5S e presidente della commissione Speciale al Senato, ospite de 'L'intervistà di Maria Latella, su Sky Tg 24. «Noi -aggiunge- soluzioni politiche le abbiamo proposte, ma c'è stato detto di no».

Fraccaro chiude. «Il Governo di tradimento, più che di tregua, nascerà se la Lega aiuterà Pd e Forza Italia a farlo. I cittadini hanno chiesto il cambiamento con il M5S, votando un candidato premier e un programma. Ogni altra formula che i partiti metteranno in campo calpesterà solo la volontà popolare. Diciamo no al ribaltone da seconda Repubblica: per superare lo stallo dobbiamo tornare subito al voto». Così il deputato M5s Riccardo Fraccaro in un post su Fb.

La base M5S approva il nuovo corso. Sembra apprezzata dalla base M5s la nuova linea "movimentista" annunciata dal leader M5s con la richiesta di nuove elezioni e la bocciatura di governi tecnici, istituzionali o di tregua. In assenza di un sondaggio tra gli iscritti, il blog delle Stelle continua infatti ad essere l'unico termometro per misurare il sentiment degli iscritti al Movimento che in tanti, centinaia, continuano ancora oggi a commentare il post con cui si difende la richiesta, almeno fino ad ora, del M5s di voto per il 24 giugno. E per lo più sono commenti che promuovono la linea del leader Di Maio del richiamo alle urne. «Vai avanti Luigi, non ti fermare! Al voto subito!»; «Si vota subito. Bisogna essere molto chiari e netti con il Capo dello Stato»; «Sosteniamo il Movimento, non c'è altra soluzione a nuove elezioni, magari con una nuova legge elettorale».

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