Contratto M5S-Lega, svolta “no-vax”. Famiglie, aiuti solo agli italiani

Contratto M5S-Lega, svolta “no-vax”. Famiglie, aiuti solo agli italiani
di Diodato Pirone
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Venerdì 18 Maggio 2018, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 12:43
Il contratto sul governo M5S-Lega è all’ultimo miglio. Ieri sono state apportate modifiche di dettaglio e altre, forse le ultimissime, in particolare sui vaccini, dovrebbero emergere nei prossimi giorni. Ma ormai il grosso del programma è delineato anche se sono stati aggiunti decine di dettagli su progetti che di strategico hanno ben poco. Comunque, sia pure depurato dalle punte più bizzarre, il contratto resta un documento fortemente anti-Ue. Non si chiede l’uscita dall’euro ma ci si comporta come se Bruxelles non esistesse non solo sullo sforamento di deficit e debito ma anche sull’impostazione della politica sull’immigrazione.

Le principali novità di ieri riguardano la conferma della durata biennale del sussidio (reddito di cittadinanza) per i disoccupati e l’eliminazione dello sconto fiscale sull’Ires (tassa sugli utili) delle imprese. E’ stato anche deciso di escludere le famiglie extracomunitarie dagli sgravi su alcuni comparti de welfare come gli asili nido. Fra le proposte anche il salario minimo fissato dallo Stato, idea presente anche nel programma elettorale del Pd.
 
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