Oggi sono trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, primo è clamoroso caso di circo mediatico-giudiziario concluso con l’assoluzione piena - dopo il carcere e molte sofferenze - del garbato conduttore televisivo morto a 59 anni per un tumore.
Legittima difesa, agenti provocatori, nuove carceri, revisione del rito abbreviato e degli sconti di pena. Per non parlare dei centri di detenzione che si pensa di realizzare per i migranti.
La distanza tra giustizialismo e giustizia è ancora troppo labile e da lunedì, giorno dell’incarico, rischia di ridursi ancora.
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