Giuseppe Conte comincia a prenderci gusto con la diplomazia. Dopo i buoni rapporti con il presidente Usa, Donald Trump, il premier ha deciso di puntare anche a Est. Verso Vladimir Putin che da tempo è punto di riferimento per Matteo Salvini e per Luigi Di Maio. Un leader che ha nella sua strategia la disgregazione dell’Unione europea, ma che ai due vicepremier comunque piace.
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Conte entro questo mese dovrebbe andare a Mosca per incontrare Putin. A darne l’annuncio è lo stesso premier: «Con il governo del Cambiamento abbiamo ridato protagonismo e credibilità all'Italia in Europa e nel mondo. L'amicizia con gli Usa e con Trump, i vertici dei Consigli europei. A ottobre mi recherò a Mosca per incontrare Putin, mentre a metà novembre in Sicilia terremo una importantissima conferenza sulla Libia. Sono trascorsi solo quattro mesi. Abbiamo cinque anni davanti a noi e tanto da fare. Il Cambiamento è appena iniziato». Un entusiasmo motivato anche dal fatto che lo spread, questa mattina, invece di schizzare alle stelle appare stabile. Una buona notizia per il governo dopo la manovra economica con il rapporto deficit-Pil al 2,4%.
La diplomazia non stop di Conte: dopo Trump toccherà a Putin
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Lunedì 1 Ottobre 2018, 13:13
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