A dire il vero, le cose sarebbero un po' diverse: l'insegnante, infatti, non avrebbe chiesto ai ragazzi di sviluppare un tema con titolo "Come cacciare Salvini", bensì avrebbe assegnato loro il compito (da svolgere a casa) di scrivere le domande che avrebbero voluto fare a un'ipotetica macchina fantastica in grado di risolvere i problemi del mondo. E un ragazzino sarebbe tornato in classe con le risposte poi finite sui social, tra cui quella su Salvini.
Non si è fatta attendere nemmeno la risposta del ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini: «Non ci voglio credere e infatti andrò fino in fono per verificare se si tratta di uno scherzo o della triste realtà. Scriverò al ministro della Pubblica istruzione. Un abbraccio a quei bimbi da parte di un papà che lavora per una scuola senza pregiudizi in un Paese libero».
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