Clandestinità, via il reato: dopo le unioni civili si apre un nuovo fronte

Clandestinità, via il reato: dopo le unioni civili si apre un nuovo fronte
di Silvia Barocci e Simona Ciaramitaro
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Venerdì 8 Gennaio 2016, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 00:17
ROMA - Cancellato dal codice penale. Il reato di immigrazione clandestina ha i giorni contati. Il ministero della giustizia ha già pronti due schemi di decreti legislativi per la depenalizzazione di una serie di reati minori e per l'introduzione di sanzioni pecuniarie civili che, almeno in un punto, rischiano di mandare ulteriormente in fibrillazione i rapporti tra Pd e Ncd, già tesi sul fronte delle unioni civili.

Il Guardasigilli Andrea Orlando ha infatti deciso di recepire il parere della Commissione Giustizia della Camera e di seguire le indicazioni venute anche dal procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti: il reato di immigrazione clandestina (ora punito con una multa da 5mila-10mila euro) va abolito, e al suo posto resta la sanzione amministrativa dellespulsione. Il partito del ministro dell'Interno Angelino Alfano, dal canto suo, teme che tutto questo comporterà un aggravio di lavoro per le prefetture e, soprattutto, che possa rivelarsi come un segnale di debolezza politic.

 

IL PARERE DELLA CAMERA
La Commissione Giustizia della Camera, presieduta da Donatella Ferranti, ha votato, a larga maggioranza, un parere a favore dell'abrogazione dell'immigrazione clandestina. E il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Roberti, all'indomani della strage del 13 novembre di Parigi, ha chiesto a gran voce la cancellazione del reato introdotto sette anni fa dal governo Berlusconi. Motivo: il traffico di migranti alimenta sempre più il terrorismo internazionale, ma i clandestini che sbarcano in Italia si trovano spesso indagati con gli scafisti per resto connesso e quindi scelgono di avvalersi della facoltà di non rispondere. Senza quel reato di clandestinità, invece, «potremmo interrogare i migranti e avremmo informazioni più efficaci sulla tratta», aveva detto Roberti. Ecco allora che nella bozza di 13 articoli del decreto sulla depenalizzazione, già pronto oggi per l'esame finale in Cdm ma che slitterà alla prossima settimana, è stato introdotto l'articolo 4 per abrogare l'immigrazione clandestina. La depenalizzazione riguarderà solo il primo ingresso: restano reati penale i successivi ingessi clandestini o l'aver disubbidito all'ordine di espulsione.

Intanto, sul fronte unioni civili, il Pd va avanti sulle adozioni. L'affido rafforzato è stato rilanciato dal dem Giorgio Tonini suscitando risposte positive dai centristi. Fabrizio Cicchitto e Bruno Mancuso trovano che la proposta dell'affido famigliare sia degna di riflessione ed eviterebbe prove muscolari con una discussione serena. Intanto è stata lanciata una nuova mobilitazione a Roma, un nuovo “Family day” «per dire no alla rottamazione della famiglia, del matrimonio e di mamma e papà».