Casaleggio, Eleuteri: «Vogliamo impedire che il pensiero di Gianroberto sia strumentalizzato»

Casaleggio, Eleuteri: «Vogliamo impedire che il pensiero di Gianroberto sia strumentalizzato»
di Stefania Piras
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Lunedì 10 Aprile 2017, 21:44 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 07:57
Che ricordo ha di Gianroberto Casaleggio Luca Eleuteri?
«Roberto aveva una cultura sterminata», ricorda il socio storico, cofondatore della Casaleggio Associati, «era una persona unica, mi ha trasmesso una filosofia di vita, in qualche modo difficile da comprendere all'inizio ma poi siamo entrati in sintonia. Abbiamo lavorato 17 anni insieme e ricordo che quando eravamo a Webbegg siamo stati una delle prime aziende ad avere una intranet e tutti quei principi di democrazia partecipativa e orizzontalità che oggi abbiamo applicato».

Le persone che parlano sul palco perché sono qui, come le avete scelte?
«Sono state scelte attraverso il principio di volontà, volontà di dare una mano, di proseguire un percorso partendo dal pensiero di Gianroberto ma senza chiudersi in una commemorazione sterile. È un punto di partenza».

Per arrivare dove?
«Continuare il percorso che lui ha avviato».

Tra un anno sarete di nuovo qua?
«Sì certo, speriamo, l'associazione va sostenuta e continuerà a offrire un contributo di dibattito sui trend del futuro».

Che differenza c'è tra iscriversi al blog di Grillo e all'associazione Gianroberto Casaleggio?
«Non sono correlati in alcun modo. Il blog è un punto di ritrovo e informazione per le persone che hanno una certa idea politica e l'associazione è un gruppo di pensiero. Sono separati».

Pensa che ci sia il rischio che il pensiero di Casaleggio venga deformato?
«L'Associazione serve anche a questo, a proteggere la coerenza del suo pensiero affinché non venga strumentalizzato. Speriamo che un domani quel pensiero si avvicini il più possibile alla sua visione».

Un pensiero che può convertirsi in capacità di governo?
«Può ispirarlo, sì. Può ispirare decisioni politiche in tema di lavoro, di innovazione».

Come definirebbe il ruolo di Davide Casaleggio in questo contesto?
«Un figlio di cui andare fieri».

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