«Nel corso di questa legislatura abbiamo tentato con l'Intergruppo Cannabis Legale di mettere fine anche in Italia al regime proibizionista che, come sottolineato dalla Direzione Nazionale Antimafia, sottrae uomini e mezzi al contrasto di reati ben più gravi. Siamo riusciti per la prima volta nella storia della Repubblica a portare il Parlamento a discutere questa riforma di civiltà che - prosegue Della Vedova - va nella direzione di assicurare controlli sulle sostanze e di rendere più credibili le politiche di dissuasione dell'uso e di contrasto al consumo minorile, fin qui totalmente fallimentari: è oggi, con la cannabis libera ma criminale, che gli italiani, anche adolescenti, aumentano i consumi di sostanze senza alcun controllo, come emerge da uno studio del Cnr diffuso oggi.
Non ci siamo riusciti, ci riproveremo nella prossima legislatura. La lista +Europa con Emma Bonino - sottolinea Della Vedova - è animata da persone che si sono battute e si batteranno per la cannabis legale, una misura di buon governo per l'Italia e per l'Europa, su cui il nostro Paese dovrebbe fare da apripista in Ue. Perché il punto non è più 'sè sarà legale, ma - conclude Della Vedova - "quando"».
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