Il biotestamento torna in aula, ma si rischia un nuovo rinvio. Maggioranza divisa

L'Aula della Camera
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Martedì 4 Aprile 2017, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 08:39
Riprende oggi pomeriggio nell'Aula della Camera, con una maggioranza divisa sull'argomento, l'esame della proposta di legge sul biotestamento, ma sarà difficile arrivare al via libera sul testo entro la settimana. L'Assemblea di Montecitorio sarà chiamata ad esprimersi su circa trecento emendamenti: sono rimaste in piedi poco meno della metà delle richieste di modifica del testo (mette insieme 16 proposte di legge depositate tra 2013 e 2016) inizialmente presentate dalle forze politiche su un provvedimento il cui esame ora è contingentato nei tempi (ci sono a disposizione 18 ore). Tuttavia, il percorso parlamentare del testo (relatrice è Donata Lenzi del Pd) risulterà necessariamente rallentato dalla decisione assunta dai capigruppo della Camera di sospendere l'esame del ddl biotestamento per licenziare in questa settimana il decreto legge sui voucher, emanato dal governo per scongiurare la celebrazione dei referendum in materia di lavoro già indetto per prossimo il 28 maggio.

Prima della seduta, in tarda mattinata si riunisce il comitato dei Nove: in quella sede verranno espressi dalla relatrice i pareri sugli emendamenti per l'Aula. Tuttavia, viene spiegato, quelli che avranno il parere favorevole non apporteranno comunque modifiche sostanziali nel merito e nel perimetro all'impianto del provvedimento, su cui incomberà la "roulette" delle votazioni segrete, che verranno sicuramente chieste in Aula da Ap e dalla Lega: entrambi i gruppi rimangono decisamente contrari al testo, e ribadiscono che combatteranno la loro battaglia parlamentare in Aula. Nell'opposizione rimane abbastanza frastagliata anche la posizione di Forza Italia, divisa sul tema fra diverse «anime». Si annuncia, invece, compatto il sì del Partito democratico e di Mdp. «Basta rinvii, approviamo il provvedimento questa settimana», dice il M5s, pronto anche alle «sedute notturne».
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