Il M5S e la politica estera: parte il tour per parlare di riforma Nato e riavvicinamento alla Russia

Il M5S e la politica estera: parte il tour per parlare di riforma Nato e riavvicinamento alla Russia
di Stefania Piras
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Venerdì 24 Marzo 2017, 16:24
Gli Usa di Trump e la riforma della Nato. La Russia come partner economico e strategico contro il terrorismo e nuove alleanze per l'Italia. Ecco un piccolo assaggio della politica estera del M5S che vedremo nel loro programma elettorale. Temi che spostano volutamente il baricentro tradizionale (atlantico) della politica estera italiana e che saranno protagonisti di "Obiettivo Esteri Tour”, una campagna itinerante del M5S in tutta Italia che ha come obiettivo la discussione partecipata dei principali temi di politica estera. Comincia oggi pomeriggio a Roma l'europarlamentare romano Fabio Massimo Castaldo che ha curato la parte di politica estera del documento presentato ieri dal M5S Europa in cui si parla di «immediata sospensione di tutti gli accordi e dei rimpatri verso i Paesi extra UE che violano i diritti umani, rimozione immediata delle sanzioni alla Russia, contrarietà totale alla creazione di un esercito europeo se non per missioni di peacekeeping e sospensione formale dei negoziati con la Turchia con il blocco dei fondi europei di pre-adesione e la cancellazione dell’accordo illegale sui migranti, firmato con Erdogan».

Il tema della difesa comune è uno degli indici della nuova sensibilità europeista del M5S che pur non rinunciando al referendum consultivo sulla moneta unica e proponendo una non meglio precisata «clausola di opt-out permanente» dimostra una volontà di partecipazione critica ma organica alle politiche europee. 
Castaldo inaugura la campagna con un tema caldissimo: l' Afghanistan dal  2001 al 2017. Si parlerà della situazione afgana prima del conflitto, dell'avvento del regime dei talebani e dell'impegno umanitario «in un processo di ricostruzione certamente non facile». Ospiti del dibattito condotto da Castaldo saranno alcuni esponenti della società civile afgana: Rahmatullah Hanefi (ex-direttore dell’ospedale di Emergency a Lashkargah), Nor Ahmad Noorani (medico), Rahamatullah Mohammadi (medico), Shadikhan Qalawal (assistente sanitario, rifugiato politico) e Palwasha Hazrrati (insegnante e attivista per i diritti umani) «che hanno vissuto da vicino l'orrore della guerra e sono giunti in Italia per portare all'attenzione dell'opinione pubblica le loro istanze e quelle di un Paese martoriato, piegato, distrutto dai conflitti».

Domani invece il deputato Manlio Di Stefano e l'europarlamentare Marco Valli saranno a Milano in un incontro pubblico per cominciare i test di condivisione pubblica dei temi politica internazionale «su cui gli iscritti al M5S si pronunceranno, attraverso delle votazioni online, per costruire il programma di politica estera che il MoVimento porterà al governo».  Tra i quesiti mirati a riprogrammare gli assetti di politica estera che potrebbero trovarsi a votare gli iscritti al blog di Beppe Grillo ci sarà proprio la Nato. 
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