Gualdo Tadino, il sindaco vieta l'accattonaggio: «Difendiamo i turisti»

Gualdo Tadino, il sindaco vieta l'accattonaggio: «Difendiamo i turisti»
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Lunedì 13 Agosto 2018, 13:38 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 16:58
«Gualdo Tadino è una città esempio di accoglienza e integrazione, ma dobbiamo combattere chi specula sulle situazioni di disagio». Sono le parole del sindaco Massimiliano Presciutti che ha firmato un'ordinanza contro il degrado urbano. Vietati, quindi, a Gualdo Tadino l'accattonaggio e la mendicità molesta, cioè con modalità ostinate, reiterate, continuative, insistenti o minacciose. La decisione - ha riferito il Comune - è stata presa «considerata la notevole presenza di soggetti che, specie agli ingressi o nei parcheggi dei centri e degli esercizi commerciali, presso le intersezioni stradali, nei mercati su aree pubbliche ed in altri luoghi dove maggiore è la concentrazione o il passaggio di persone, richiedono denaro utilizzando lo strumento dell'accattonaggio anche in circostanze di tempo e di luogo o in numero tale da incutere timore ed apprensione nei cittadini».

«Chiunque si trovi in situazioni di indigenza - ha spiegato il sindaco - può rivolgersi ai nostri Servizi sociali che si occupano quotidianamente di questi casi. Il fenomeno se per un verso è monitorato attentamente proprio dai servizi sociali comunali al fine di attivare ogni opportuna iniziativa tesa ad aiutare quanti versano in condizioni di effettiva indigenza, dall'altro deve essere oggetto di controllo per tutte le implicazioni di sicurezza urbana che vi si associano, dal senso di degrado che tali manifestazioni comportano, al rischio per l'incolumità dei cittadini e degli stessi mendicanti, alla possibilità che vi siano vere e proprie organizzazioni criminali che sfruttano i soggetti più deboli impiegati come mendicanti. A questo si aggiunge, inoltre, il decoro di tutti i luoghi pubblici e privati della città»
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