Nelle scorse settimane, anche altre applicazioni, come WeChat e Viber, erano state bloccate dall'intelligence e dalla polizia informatica. L'utilizzo di Viber e Whatsapp è molto duffuso in Iran soprattutto per la comunicazione tra i residenti e la diaspora.
Sono molto diffusi anche i social network come Facebook, sottoposti a censura, ma usati da circa due milioni di utenti che riescono a violare i blocchi. Il nuovo governo di Hassan Rohani ha avviato un dibattito sui social network, dimostrando alcune aperture. Ma di fatto la stretta delle autorità continua.
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