Aereo scomparso, l'anno maledetto per le compagnie malesi

Aereo scomparso, l'anno maledetto per le compagnie malesi
di Mauro Evangelisti
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Domenica 28 Dicembre 2014, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 19:58
Air Asia con il suo colore rosso sgargiante e le hostess giovani e sempre sorridenti è una delle più importanti compagnie low cost al mondo. Questa mattina, dopo la scomparsa del volo Qz 8501 diretto a Singapore il suo logo sul sito e su Twitter è diventato scuro, in segno di tristezza per quanto era successo. Dal 1994, dalla sua fondazione, non aveva mai avuto un incidente, vola in genere con Airbus 320 nuovi e per questo ha conquistato la fiducia nel tempo della popolazione locale, ma anche di milioni di turisti che si spostano da una città all'altra dell'Asia. Nel 2013 ha trasportato 43 milioni di passeggeri, con una crescita impetuosa del 25 per cento. Formalmente l'aereo scomparso, il Qz 8501, è indonesiano. In realtà il colosso low cost nasce in Malesia, ma per volare liberamente in molti paesi asiatici ha creato succursali, con maggioranza di capitale locale: in Thailandia, Filippine, Giappone, India e, appunto, Indonesia. Ora viene da parlare di 2014 maledetto per l'aviazione malese perché il pensiero va comunque alle due tragedie dei voli Malysian Airlines (la scomparsa misteriosa del volo tra Kuala Lumpur e Pechino, la caduta, forse abbattuto da un missile, di quello decollato da Amsterdam ai confini tra Ucraina e Russia): nei fatti Air Asia è un gigante dell'economia malese, creato dal governo di quel Paese, ma poi rilevato, nel 2001, da Tony Fernandes, un ex manager della Time Warner, che ha saputo renderla la compagnia low cost più importante dell'Asia. Qualche minuto fa Malaysian Airlines ha scritto su Facebook è Twitter: Stay strong Air Asia (sii forte) invitando a pregare per i passeggeri del volo scomparso.







Fernandes, che con Air Asia sponsorizza la squadra di calcio inglese Queen Park Rangers (di cui è azionista di maggioranza), è un po' come Branson (Virgin), O'Leary (Ryanair) e Stelios (Easyjet): ha puntato molto anche su una sua forte visibilità, su Twitter è molto attivo, anche quando scomparve il volo Malaysian diretto a Pechino espresse la sua vicinanza ai familiari delle vittime, mentre più goliardicamente in precedenza fu protagonista di una scommessa con Branson sui rispettivi team di Formula 1, che finì con il miliardario inglese, vestito da donna, a lavorare da assistente di volo su un aereo Air Asia. La compagnia è stata anche tra le prime low cost a lanciare a lungo raggio: già, con la filiale AirAsia X, collega diverse città del sud est asiatico all'Australia, ma in passato lanciò le rotte da Kuala Lumpur per Parigi e Londra a cui poi rinunciò per i costi eccessivi. Fernandes, grazie ad Air Asia, ha accumulato un patrimonio personale da 650 milioni di euro. Mezz'ora fa su Twitter ha annunciato che sta andando a Surabaya (nell'aeroporto in cui era decollato l'Airbus 320 scomparso) per prestare assistenza ai familiari dei passeggeri del volo. «We must stay strong» ha scritto. In molti, dopo le due tragedie che hanno coinvolto la Malaysian Airlines e i suoi problemi economici, hanno visto in Air Asia il futuro dell'aviazione malese. Ma ciò che conta ora è solo la tragedia del volo diretto a Singapore. «Preghiamo» scrive ancora Fernandes su Twitter.