La donna, che aveva studiato al Conservatorio di Birmingham ed era una violinista di talento della Orchestra of the Age of Enlightenment and the Bach Players, guadagnava tra le 130 e le 180 sterline a concerto: troppo poche per una come lei che amava in modo sfrenato la bella vita, le borse di marca e le automobili di lusso. Già nel 2010 aveva cominciato a raccontare a colleghi e amici di avere un tumore, e molti di loro avevano risposto facendo donazioni e organizzando raccolte di denaro a suo favore. Poi, nel 2012, aveva intensificato la sua strategia, mettendo in piedi una fitta rete di bugie, documenti falsi, messaggi di posta elettronica e avvisi sul sito Craiglist in cui faceva appello alla generosità della gente per pagare le cure di cui diceva di aver bisogno. Tra le persone che si sono commosse e hanno risposto, un uomo che aveva perso tre mesi prima la moglie per lo stesso tipo di cancro che Bethan sosteneva di avere: dopo le prime donazioni, pressato sempre più dalla donna che gli chiedeva denaro in continuazione, ha finito per consegnarle in tutto 170mila sterline, quasi tutti i risparmi di una vita, lasciando i suoi figli senza eredità.
A fronte di tutto questo, la violinista in realtà conduceva una vita sfarzosa facendo viaggi in Florida e trascorrendo mesi in un hotel a cinque stelle di Cancun, in Messico, e in una villa di lusso con una enorme piscina a Marbella, in Spagna.
La pacchia, per Bethan, è finita nel novembre 2013, quando fu costretta a rivolgersi alla polizia di Cardiff per denunciare di essere ricattata da un clan di albanesi che la minacciavano di spezzarle braccia e gambe e di ferire i suoi parenti: fu in quell'occasione che venne alla luce il castello di bugie che aveva costruito. Il suo avvocato, Paul Spreadborough, per difenderla ha detto che la sua cliente era una brava persona prima di restare coinvolta in quella spirale perversa di bugie, scaturita dalla sua relazione con un francese che si era dimostrato violento, la controllava e la sfruttava: Bethan, secondo il legale, si sarebbe ritrovata costretta a elaborare la truffa per finanziare lo stile di vita che il suo uomo le chiedeva. Tutto ciò non è servito a evitarle la condanna a 32 mesi inflittale ora dal tribunale.
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