Una Venezia in lutto aspetta il ritorno della 'suà Valeria, per dare l'ultimo saluto alla ricercatrice della Sorbona diventata l'unica vittima italiana del massacro jjhadista al 'Bataclan'. La famiglia Solesin, papà Alberto, mamma Luciana e il fratello Dario, arriverà oggi a Parigi. L'intenzione, si è capito, è di fermarsi lo stretto necessario per poter ottenere la salma e tornare subito in Italia. È assai probabile che con i Solesin faranno rientro in patria anche il fidanzato della ragazza, Andrea Ravagnani, la sorella di questi, Chiara, e il fidanzato di quest'ultima, Stefano Peretti, che invece erano riusciti a mettersi in salvo nella drammatica sera di venerdì 13 novembre.
Resta, tuttavia, da effettuare l'autopsia sul corpo della studentessa ventottenne, una delle 89 vittime dell'attacco alla sala concerto parigina. «Non risulta che l'esame sia stato ancora effettuato» ha detto stasera il Console generale d'Italia a Parigi, Andrea Cavallari.
È probabile che Valeria stesse fuggendo, dall'interno verso l'ingresso della sala, e sia stato qui che ha perso il contatto con i tre amici. Particolari, tecnicismi utili alle indagini che in queste ore non hanno importanza per i familiari.