Usa, la polizia uccide un ragazzo di colore: disordini in strada con negozi saccheggiati

UN saccheggio a Ferguson (St. Louis)
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Lunedì 11 Agosto 2014, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 14:34

​Un ragazzo di colore, non armato, ucciso da un poliziotto. Una veglia che si trasformata in una notte di violenza e razzie. Torna negli Stati Uniti lo spettro dello scontro razziale.

Stavolta l'epicentro non è la Los Angeles di Rodney King, né la Miami Gardens del caso del giovane Treyvon Martin. Ma gli elementi sono sempre quelli: polizia violenta, o quantomeno piena di pregiudizi, e la vittima contraddistinta dal colore della pelle.

E' successo a Ferguson, un sobborgo di St. Louis, nel Missouri, piccola città a maggioranza nera da 20mila abitanti. La vittima è Michael Brown, 18 anni, a cui un agente avrebbe sparato dopo un litigio. La polizia ha detto che Brown aveva aggredito il poliziotto. Ma secondo alcuni testimoni aveva le braccia alzate in segno di resa quando è stato colpito dal primo proiettile. L'agente avrebbe poi sparato di nuovo, avvicinandosi verso il ragazzo.

La polizia sta cercando di capire cosa abbia spinto l'agente a sparare e ha reso noto che il caso vedrà il coinvolgimento anche dell'Fbi per «tutelare l'integrità delle indagini».

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