Secondo quanto ha raccontato agli investigatori Chelsea Bowman, compagna della vittima, dopo aver visto quell'annuncio Christopher aveva deciso di rispondere per regalare il cucciolo ai figli. Tuttavia, quando hanno contattato la persona che voleva regalarlo, questi ha insisto per portarlo direttamente a casa loro. Mercoledì sera la coppia era a casa con i bambini quando l'uomo ha bussato alla porta. «Lo abbiamo invitato a entrare e gli abbiamo offerto un drink per ringraziarlo - ha raccontato Chelsea - Dopo un po', però, ci siamo accorti che non aveva intenzione di andarsene. Gli abbiamo fatto capire che era tardi e che i nostri figli dovevano andare a letto, ma lui rimaneva seduto. Poi Christopher è andato in bagno e quando è tornato quell'uomo si è alzato, ha iniziato a picchiarlo e ha tirato fuori una pistola. I miei figli hanno assistito alla scena e ho chiesto loro di mettersi al riparo, mentre mio marito combatteva per divincolarsi dalla presa. È riuscito a rigirare l'arma e gli ha sparato a un braccio, ma questo non è bastato a fermare quell'uomo: ha inseguito Christopher e gli ha sparato al petto davanti agli occhi dei nostri figli. Li ho mandati a chiedere aiuto, mentre io cercavo di tenere sveglio Christopher».
I piccoli sono scappati e si sono diretti a casa della vicina. «Erano terrorizzati e piangevano - ha raccontato Julie Wood - Continuavano a ripetere. “Nostro padre, aiuto, c'è sangue ovunque"».
Quando i soccorsi sono giunti sul posto, per Christopher non c'era più nulla da fare. Il killer è stato catturato dagli agenti ed è stato arrestato. Chelsea e i suoi bambini sono ancora sotto choc: non riusciranno mai a dimenticare quegli attimi di follia omicida.
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