Usa, deputato repubblicano dell'Illinois restituisce 40mila dollari per la ristrutturazione dell'ufficio in stile Downton Abbey

Usa, deputato repubblicano dell'Illinois restituisce 40mila dollari per la ristrutturazione dell'ufficio in stile Downton Abbey
di Anna Guaita
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Venerdì 27 Febbraio 2015, 21:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 10:17
NEW YORK – Pareti rosse, candelieri di cristallo, applique dorati con candele nere, statue di aquile in bronzo, vasi pieni di penne di fagiano: l’ufficio del deputato Aaron Schock è decisamente diverso da quello dei suoi colleghi. Nelle tre camere che gli sono state assegnate in Campidoglio, il 33enne repubblicano dell’Illinois si è affidato a un’arredatrice che a sua volta si è ispirata al palazzo di Downton Abbey, la fortunata serie britannica che racconta le vicende di Lord Grantham e della sua famiglia.



Agli elettori di Schock però non è piaciuto che il loro rappresentante si sia affidato a una ditta che va sotto il nome di “Euro Trash”, e che abbia speso decine di migliaia di dollari per circondarsi di un’atmosfera da Inghilterra vittoriana: «Il deputato Aaron Schock rappresenta Peoria, non l’Inghilterra di Lord Grantham» ha commentato una stazione tv della nota cittadina nel cuore del distretto elettorale del deputato.



E’ bene ricordare che proprio Peoria ha un ruolo particolare nella cultura popolare americana: è considerata il polso della nazione. C’è un famoso modo di dire : «How will it play in Peoria?» che più o meno possiamo tradurre con «Come la prenderanno a Peoria?» e che significa «come reagirà l’americano medio?» Evidentemente Peoria ha reagito male nel vedere il proprio deputato, che dovrebbe essere un distillato di posizioni socialmente e fiscalmente conservatrici, spendere i soldi dei contribuenti per un arredo che nessuno da quelle parti si sognerebbe di adottare.



Schock ha subito fatto quel che i suoi elettori suggerivano: ha staccato un assegno per 40 mila dollari e ha ripagato le casse dello Stato per le spese di arredamento del suo ufficio. In verità aveva cercato di evitarlo, e aveva anche sostenuto di non aver mai visto una puntata della famosa serie. Ma poi pian pianino la sua vicenda è finita in bocca ai comici dei programmi della notte, e si è arricchita di altri particolari quanto meno strani.



Ad esempio, Schock ha tenuto un conto Instagram su cui ha caricato le foto dei propri numerosi viaggi: lui che esplora un ghiacciaio della Patagonia, lui con un gruppo di monaci davanti alla pagoda buddista di Yangon a Myanmar, lui che fa parasailing nelle Ande, che si fa un selfie con un gruppo di bambini in un villaggio dell’India, lui a vedere le corse di cavalli di Ascot.



Tanti viaggi, troppi, considerato che li ha fatti a spese di sostenitori, e questo non è concesso: le regole della Camera vieterebbero ai deputati di accettare regali più costosi di 50 dollari. E poi tutte quelle foto a petto nudo, con i pettorali scolpiti e bene in vista.... La comunità gay lo ha preso di mira e sostiene che nonostante ogni suo voto sia stato contro i diritti dei gay, Schock stesso in realtà lo sarebbe, a dispetto dei suoi dinieghi sempre più insistenti.



Insomma su di lui sono cominciati a circolare un sacco di pettegolezzi, di insinuazioni e critiche. Apparentemente l’atletico e conservatore deputato dell’Illinois non fa una piega: “Uno dei motivi per cui mi hanno eletto – dichiara spavaldo - è che non sono un vecchio arrugginito”. Nel frattempo, però, ha assunto una squadra di legali e ha rivelato di aver cominciato “un’indagine interna della contabilità dell’ufficio per accertare se ci siano state spese o regali inappropriati”.