Usa, niente incriminazione per Assange:
non partecipò alla fuga delle notizie

Usa, niente incriminazione per Assange: non partecipò alla fuga delle notizie
2 Minuti di Lettura
Martedì 26 Novembre 2013, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 15:36
Una vittoria per il Primo Emendamento che protegge la libert di stampa. Il Dipartimento della Giustizia Usa ha concluso che non incriminer Julian Assange per le rivelazioni di Wikileaks.

Gli avvocati del governo si sono accorti che è impossibile portare la 'primula rossà australiana davanti a un giudice senza fare lo stesso con giornali come il New York Times, il Guardian o il Washington Post e i loro giornalisti. Lo hanno indicato fonti dell'amministrazione al Wp.



Assange si è rifugiati nel giugno 2012 nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra per sfuggire alla magistratura svedese che lo vuole interrogare su accuse di stupro. Il fondatore di Wikileaks da anni sostiene che un suo passaggio in Svezia rischierebbe di esporlo alla estradizione negli Usa e i suoi avvocati americani hanno dato il benvenuto alle nuove indicazioni anche se per il momento Julian non ha intenzione di lasciare i suoi ospiti e protettori ecuadoriani: «Aspettiamo una dichiarazione ufficiale del governo», ha dichiarato il portavoce dell'organizzazione anti-segreti Kristinn Hrafnsson.



Nessuna decisione formale è stata ancora presa, precisa in effetti il Wp, e l'inchiesta del gran giurì su Assange è ancora in corso. Ma le fonti del giornale si sono dette convinte che le probabilità di portare Assange davanti al magistrato sono davvero ridotte al minimo, a meno che il capo di Wikileaks non sia rimasto coinvolto in attività criminali che vadano oltre la pubblicazione di documenti militari top secret o cablogrammi diplomatici.



Gli avvocati del Dipartimento hanno fatto il possibile, ma alla fine hanno realizzato di avere il «problema New York Times»: in caso di incriminazione del transfuga australiano sarebbero costretti a chiedere di processare le testate giornalistiche che hanno pubblicato il materiale top secret. «Potremmo incriminare Assange se scoprissimo che ha direttamente hackerato un computer del governo, non per aver ricevuto da Bradley Manning materiale segreto», ha detto una fonte riferendosi al soldato dell'intelligence condannato di recente per spionaggio. È la stessa distinzione applicata dal ministro della Giustizia Eric Holder allo scandalo Nsa: il Dipartimento della Giustizia sta cercando di rimpatriare la talpa Edward Snowden e di metterlo sotto processo, ma pare non abbia intenzione di fare lo stesso con Glenn Greenwald, uno dei giornalisti che ha ricevuto i suoi segreti. Greenwald, cittadino americano che scriveva per il Guardian, ha detto tuttavia di temere tuttora d'essere incriminato se dovesse far ritorno negli Usa dalla sua casa in Brasile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA